Concorso dirigenti: il Miur minimizza il peso dei refusi dei test

Mentre sul web continua la caccia all’errore all’interno della batteria di test pubblicati in vista della prova di preselezione per l’ammissione al concorso per dirigente scolastico, nella giornata di ieri, 6 settembre, il Miur ha emesso un comunicato per ridimensionamento la portata degli “incidenti”.

In merito alle segnalazioni pervenute fino ad oggi al Miur riguardo a refusi presenti nei quesiti del concorso per Dirigenti Scolastici, il Ministero precisa che tali imprecisioni riguardano pochissime domande e non avranno comunque alcuna conseguenza sulla prova d’esame.

La pubblicazione, un mese prima dello svolgimento delle prove, delle 5.750 domande dalle quali saranno estratte le 100 oggetto della prova, garantisce che questa estrazione avvenga all’interno di un set di domande ampiamente verificate. Tutti i quesiti che contengono refusi o formulazioni ambigue e che saranno segnalati in queste settimane infatti saranno esclusi dall’estrazione finale, in modo di garantire che le 100 domande siano estratte da una banca dati collaudata.

Sembra di capire, insomma, che la pubblicazione dei test, oltre che orientare i candidati, ha anche la funzione di “pulire” le prove, stanare gli errori e consegnare alla fine un prodotto certificato.

La procedura scelta – continua il comunicato ministeriale – adottata ormai in tutti i principali concorsi pubblici, è a tutela e a garanzia della sicurezza dello svolgimento del concorso in tutte le sue fasi. L’estrazione delle 100 domande potrà avvenire il giorno stesso della prova d’esame, in tempo reale, assicurando in questo modo la massima trasparenza allo svolgimento del concorso. Fino a pochi istanti prima della prova non esisteranno infatti copie dei quesiti sorteggiati.  

Il Miur, per il concorso, ha adottato le stesse modalità e procedure già sperimentate negli ultimi anni in occasione dell’ultimo concorso alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, al Consiglio di Stato, alla Presidenza del Consiglio e all’ISTAT. L’organizzazione delle procedure, infatti, è stata affidata anche in questo caso a FORMEZ.

Alla polemica avviata da alcuni siti web circa il costo della documentazione da consegnare ai candidati, il Miur ha precisato che “La procedura selettiva RIPAM del FORMEZ, validata dalla commissione interministeriale e recentemente analizzata positivamente anche dalla Università Bocconi di Milano, prevede la stampa e la consegna ai candidati del volume in carta riciclata contenente tutti i test della banca dati. Tale procedura è la più economica perché il costo della stampa (circa 2€ a volume) è nettamente inferiore al costo necessario alla produzione di un fascicolo di 20 pagine, imbustato, sigillato e consegnato in numero pari al numero dei candidati in ciascuna sede di esame”.