Concorsi secondaria a passo lento: 20% le graduatorie definite, più posti vacanti che vincitori

Con 295 graduatorie su 1.452 (20%) definite all’11 luglio, cioè a poco più di un mese e mezzo dall’inizio del nuovo anno scolastico, soltanto 4.179 candidati hanno già in tasca la certezza dell’immissione in ruolo dal 1° settembre.

Rappresentano soltanto il 5,5% degli oltre 75mila candidati che due anni fa avevano presentato domanda per quelle 295 graduatorie con la speranza di conquistare una delle oltre 8.900 cattedre messe in palio per le classi di concorso di quelle graduatorie.

Ad oggi, considerato il numero ridotto di vincitori, in quelle graduatorie rimarranno vacanti 4.723 cattedre, cioè ben oltre la metà (53%) di quelle 8.900 previste a bando.

Siamo soltanto ad un quinto dell’intera definizione delle graduatorie, ma il bilancio parziale che ne esce non è certamente esaltante, anche perché nelle tante graduatorie in cui il numero dei candidati è stato superiore al numero delle cattedre, i candidati che hanno superato il concorso senza entrare nelle graduatorie di merito dei vincitori (i cosiddetti idonei che potranno comunque consolarsi con l’abilitazione conseguita) non sono stati numerosi.

Gli idonei di quelle 295 graduatorie sono infatti soltanto 2.099 che, aggiunti a quei 4.179 candidati prossimi vincitori, iscritti nelle graduatorie di merito (GM), portano il totale del numero dei candidati che hanno superato tutte le prove del concorso a 6.278 unità.

Pertanto, l’incidenza percentuale dei candidati che a tutt’oggi hanno superato le prove è di poco superiore all’8%; conseguentemente è quasi del 92% la percentuale dei candidati esclusi, tra bocciati e assenti alle prove.

Elevato numero di posti vacanti, ridotto numero di vincitori e drastica selezione dei candidati: il bilancio di mezza estate non induce certamente all’ottimismo per le restanti 1.157 graduatorie, tuttora in attesa di definizione.

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