Concorsi scuola: riparte la macchina. Obiettivo: pubblicazione bandi entro febbraio

Cambiano i ministri dell’Istruzione, il MIUR si fa in due (MI e MUR) e la macchina dei concorsi si ferma. I bandi attesi da mesi si bloccano, le domande di chi sta aspettando notizie da mesi aumentano. Ma ora, dopo anche la nomina dei Capi dipartimento, tutto dovrebbe riprendere con l’obiettivo di pubblicare almeno tre dei quattro bandi dei concorsi scuola entro la fine di febbraio 2020. Parliamo di un totale di 62-64 mila in cattedra e cui ne dovrebbero seguire, entro l’anno, altri 5mila per i prof di religione. Con tempi e modalità diverse, ma con un denominatore comune: “I concorsi verranno banditi solo dove ci sono posti vacanti e disponibili”, come la neoministra ha spiegato al Sole 24 Ore. 

Concorso Infanzia e Primaria: il primo dei bandi dei concorsi scuola a essere pubblicato

Il primo bando ad arrivare, come detto più volte da Tuttoscuola anche nei giorni scorsi, dovrebbe essere quello del concorso Infanzia e Primaria. Già previsto dal decreto dignità del luglio 2018, quando al MIUR c’era ancora Marco Bussetti, rinviato poi all’estate 2019, e quindi a ottobre dello stesso anno. E oggi ancora atteso. Dovrebbe mettere a disposizione 13-15 mila posti e prevedere una prova preselettiva nelle regioni con un alto numero di domande, una prova scritta e una prova orale.

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Concorsi scuola ordinario e straordinario: il punto 

All’epoca in cui Bussetti era Ministro dell’Istruzione risalgono gli altri due concorsi scuola i cui bandi sono attesi per febbraio. Parliamo dei concorsi, straordinario e ordinario, per le secondarie di primo e secondo grado. Il concorso scuola straordinario prevede la selezione di circa 24mila insegnanti ed è riservato ai precari con almeno tre anni di servizio maturati tra l’anno scolastico 2008/2009 e il 2019/20 sulla base dello schema semplificato previsto dal Dl: niente preselezione, prova scritta a risposta multipla al pc e orale per chi ottiene i 7/10.

Il concorso scuola ordinario prevede invece la selezione di altri 25mila posti ed è aperta a tutti i neolaureati con 24 Cfu

Concorsi scuola: non potranno esserci vincitori da nominare a settembre

Di questi tre concorsi, solo quello straordinario per medie e superiori dovrebbe portare in classe i primi vincitori già dal 1° settembre 2020. Affinché anche le altre due abbiano effetto bisognerà aspettare settembre 2021. Teoricamente si potrebbe salvare la decorrenza 2020, se le procedure concorsuali sforassero di poco l’inizio dell’anno scolastico. Ma servirebbe un provvedimento legislativo ad hoc come è successo nel concorso 2016.  Si prospetta, quindi, un inizio del prossimo anno scolastico con nomina annuale di molti docenti precari sui posti rimasti vacanti (non meno di 24 mila per la secondaria e 16 mila per infanzia e primaria, pari complessivamente a non meno di 40 mila posti, sostegno compresi) per mancata nomina dei vincitori del concorso.

Alle nomine annuali dei docenti con contratto a tempo determinato si dovranno aggiungere quelle fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) su posti in organico di fatto (oltre 80 mila su posti di sostegno in deroga e altri 30-40 mila su spezzoni di cattedra, per un totale stimabile intorno a 110-120 posti).