Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Con 24 ore di sostegno ci guadagna l’alunno disabile

A proposito di orario dei docenti di sostegno la bozza del ddl di stabilità prevede che “Le 24 ore di servizio del personale docente di sostegno sono dedicate interamente ad attività di sostegno”.

Mentre l’incremento di orario dei docenti titolari su posti comuni (da 18 a 24 ore settimanali) determinerebbe un minor fabbisogno di insegnanti che per le scuole secondarie di I e II grado toccherebbe la quota stratosferica di 80 mila unità, per il sostegno, invece, il numero dei docenti impegnati nel sostegno di alunni disabili rimarrebbe invariato.

Il maggior orario settimanale (6 ore in più nella scuola secondaria) verrebbe destinato soltanto agli alunni disabili che attualmente, anche nella migliore delle ipotesi di un rapporto uno a uno, non fruiscono della copertura totale dell’orario di lezione. Infatti, uno studente di scuola media, a scuola per 30 ore settimanali, se si avvale di un docente di sostegno tutto per sé (rapporto uno a uno), fruisce di una copertura parziale di 18 ore su 30 (60%).

Se quell’alunno condivide il docente di sostegno con un altro alunno disabile, ha una copertura di 9 ore su 30 (30%).

Se la disposizione delle 24 ore dovesse diventare norma definitiva, la copertura di sostegno aumenterebbe, passando, nel caso sopra esposto, a 24 ore su 30 (80%) nel rapporto uno a uno e a 12 ore su 30 (40%) nel rapporto uno a due.

Migliorerebbero, se pur di poche ore di copertura, anche gli altri alunni disabili che oggi condividono il docente di sostegno con altri due o più ragazzi.

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