Coding, Pisano: ‘Subito nelle scuole’. Aprea (FI): ‘Introdurlo dalla primaria favorisce la creatività digitale’

C’è un Paese da digitalizzare che non può aspettare altro tempo: “entro gennaio” verrà presentato un “piano operativo” con un “crono-programma” dei vari progetti da realizzare nell’arco di un quinquennio. Un periodo entro il quale si punta anche a introdurre nella scuola il “coding”. Da subito invece parte l’assunzione di 100 innovatori, ai quali seguiranno altri 100 nel 2021 e altrettanti nel 2022. A dichiararlo la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, in un intervista all’ANSA di pochi giorni fa. Valentina Aprea (FI): ” Una battaglia che Forza Italia sostiene con tenacia fin dall’inizio della legislatura”.

La deputata e capogruppo della Commissione Cultura prosegue sostenendo che Forza Italia ha “impegnato il Governo ad adottare iniziative per introdurne lo studio progressivamente entro il 2022 e presentato un emendamento al Decreto scuola che inserisce il coding tra le metodologie didattiche da acquisire ai futuri docenti nell’ambito dei crediti formativi o durante il periodo di formazione e prova legato al concorso ”.
 
“L’introduzione dell’insegnamento del Coding sin dalla scuola dell’infanzia e primaria – continua Aprea – favorisce la formazione del pensiero computazionale, la creatività digitale, e più generalmente, la cittadinanza digitale. Per questo, il Coding deve essere considerata come la quarta abilità di base per le nuove generazioni di studenti, insieme al leggere, allo scrivere e al far di conto. Sarebbe una svolta epocale e per questo auspichiamo che ci sia presto un confronto con il nuovo ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina che ha seguito il nostro impegno in commissione, per una scuola che guardi al futuro e sia sempre più competitiva per i nostri giovani. Non c’è più molto tempo, soprattutto se bisognerà formare tutti i docenti della scuola italiana a queste nuove competenze. Attualmente, al contrario, il digital divide dei docenti italiani rappresenta una tra le criticità più vistose della scuola italiana. Forza Italia solleciterà per questo i provvedimenti necessari perché la scuola italiana entri effettivamente nel terzo millennio” conclude Aprea.