Cobas: le prove Invalsi? Un insulto

Le prove Invalsi, che il ministero farà svolgere dal 10 al 13 maggio nelle scuole elementari, medie e,  per la prima volta, nelle superiori ”insultano la scuola pubblica,  ogni didattica di qualità, la professionalità dei docenti e qualsiasi serio apprendimento da parte degli studenti”.

E’ quanto  afferma il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi,  sottolineando che ”si tratta di una serie di quiz, sul modello  catastrofico statunitense che saranno usati per classificare le  scuole, i docenti, gli studenti, e per differenziare gli stipendi  degli insegnanti”.

Con lo slogan ”chi fa i quiz invalsi danneggia anche te:  digli/dille di smettere” Bernocchi ricorda che ”non c’è alcun obbligo a svolgere e a correggere i quiz per i docenti ma solo per  l’istituto Invalsi: e nessun obbligo a svolgerli nelle scuole, pergiunta in orario di lezione”.

Il leader dei Cobas invita quindi ad  impedire ”l’interruzione illegale della didattica e lo svolgimento dei quiz nelle scuole: e comunque evitiamo di parteciparvi”.