Circolare sulle iscrizioni/2: il TAR discute anche il ricorso Snals

Anche lo Snals, il sindacato autonomo che organizza il personale della scuola, ha impugnato, con ricorso giurisdizionale al Tar del Lazio, la circolare n. 2/2004 sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. La discussione è prevista per lunedì 16 febbraio, alla vigilia dell’incontro con il Ministro. Una decisione favorevole al sindacato sarebbe un risultato più di immagine che di sostanza, e sarebbe più che altro una sottolineatura di una disinvoltura legislativa ed amministrativa da parte del governo.
L’impugnativa della circolare, analogamente a quella presentata dai sindacati confederali, è funzionale all’obiettivo di rendere manifesto alla categoria il dissenso sulle disposizioni di applicazione di una riforma sostanzialmente non condivisa e per presentarsi ai tavoli di confronto con il ministro Moratti in condizioni di dissenso formalizzato anche sulle procedure.
C’è tuttavia una novità singolare nel ricorso dello Snals, perché viene presentato per nome e per conto degli associati della scuola ma anche di genitori (esattamente quattro, provenienti dai diversi settori scolastici della scuola italiana dall’infanzia alle superiori).
Forse questa scelta di voler rappresentare le famiglie, presunta parte lesa dalla circolare ministeriale, è stata dettata dalla volontà di differenziarsi dall’analoga iniziativa dei sindacati confederali della scuola, ma anche perché, se danno concreto e attuale vi è stato in conseguenza della disposizione ministeriale, sono proprio le famiglie ad averlo eventualmente subito, in quanto le iscrizioni riguardano loro diritti precisi.
Lo Snals, per legittimare questa rappresentanza di persone non iscritte ha invocato il suo buon diritto a tutelare le finalità del sistema di istruzione. E sarà interessante vedere come, oltre all’oggetto del ricorso, il Tar si pronuncerà su questo “nuovo” ruolo sindacale di rappresentanza delle famiglie.