
Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, incontra gli studenti dell’ITTS Grassi: il racconto di un dialogo tra storia e innovazione

Tecnologia, patrimonio culturale e sogni da inseguire. Sono questi i tre pilastri su cui si è fondato l’incontro tenutosi lo scorso 30 aprile all’ITTS “Carlo Grassi” di Torino, nell’ambito del progetto “Art, History, Design and Innovation”, che ha visto come ospite d’onore il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Un evento carico di ispirazione, destinato a lasciare il segno tra studenti e docenti, non solo per il prestigio dell’ospite – punto di riferimento internazionale nella valorizzazione dei beni culturali – ma per la capacità di dialogare tra mondi che a scuola troppo spesso restano separati: quello dell’arte e quello della tecnologia.
Musei del futuro: digitalizzazione e nuove esperienze per il pubblico
Greco ha raccontato come oggi la sfida dei musei sia duplice: da un lato preservare e custodire il patrimonio, dall’altro renderlo vivo, accessibile, coinvolgente. La digitalizzazione delle collezioni, le esperienze immersive, le tecnologie 3D applicate ai reperti: tutto questo non è più futuro, ma presente. Ed è proprio attraverso questo racconto che ha invitato gli studenti a credere nel valore della formazione e dell’innovazione, esortandoli a “sognare in grande, con determinazione”.
Una scuola che innova: l’esempio dell’ITTS Grassi
A rendere l’incontro ancora più significativo è stata la cornice: l’Auditorium dell’ITTS Grassi, un istituto tecnico che ha saputo integrare le nuove tecnologie in una visione didattica all’avanguardia, grazie anche alla guida della dirigente scolastica Patrizia Chiesa Abbiati. Il pubblico ha potuto scoprire le dotazioni più recenti dell’istituto: dall’aula immersiva con visori Meta®, al muro tecnologico per l’efficienza energetica, fino ai laboratori con droni, scanner e stampanti 3D, strumenti ormai fondamentali anche nella progettazione museale.
Un ponte tra scuola e cultura
A moderare l’incontro il professor Alessio Biondo, ideatore del progetto e docente del Grassi, che ha guidato il dialogo tra Greco e gli studenti, intrecciando esperienza professionale e formazione scolastica. Biondo, già direttore tecnico della mostra “Nefer” in collaborazione con il Museo Egizio, ha sottolineato quanto sia urgente e possibile “formare competenze che sappiano coniugare storia e innovazione, artigianato digitale e patrimonio culturale”.
Un’occasione educativa da replicare
L’incontro ha rappresentato molto più di una lectio magistralis: è stato un esempio concreto di come la scuola possa aprirsi al mondo della cultura, della ricerca e del lavoro con intelligenza e visione. E soprattutto, di come si possa – e si debba – parlare di futuro senza dimenticare il valore del passato. Una lezione che gli studenti dell’ITTS Grassi porteranno con sé, ben oltre i confini dell’aula.
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