Chi scende e chi sale nelle superiori. Numeri in libertà

Tra qualche settimana il ministero della Pubblica Istruzione saprà, dati alla mano, come sono andate le nuove iscrizioni al primo anno degli istituti superiori per il 2007-2008.
Dal territorio vengono notizie di segno opposto (aumento dei licei a Roma, calo degli scientifici a Torino) che spesso vengono considerate prova della tendenza nazionale.
La situazione locale, come si sa, non può essere però assunta come base della tendenza nazionale.
C’è da considerare che da qualche anno tutta la popolazione scolastica degli istituti superiori è complessivamente in aumento, e, pertanto, è logico che gli incrementi in cifra assoluta finiscano per interessare un po’ tutti.
Ma se si guarda al dato percentuale, la scelta risulta più precisa.
Ad esempio, i licei classici, nel 2006-2007 rispetto all’anno precedente, pur aumentando nel numero di iscritti del primo anno, hanno fatto registrare un leggero decremento percentuale.
Negli scientifici, invece, vi è stato un aumento assoluto di iscritti (quasi 5 mila in più) e anche in percentuale (quasi mezzo punto).
Stabili i magistrali, mentre i professionali – sui quali è puntata l’attenzione in questi giorni – nel 2006-07 hanno avuto quasi tre mila iscritti in più al primo anno con un lievissimo incremento percentuale.
Gli istituti tecnici, nonostante un aumento di quasi 2 mila iscritti al primo anno, hanno registrato una flessione percentuale dello 0,23%.