Darwin e l’evoluzionismo, a suo tempo, sono stati oggetto di forti critiche all’uscita delle Indicazioni nazionali per la scuola media, che non ne facevano cenno alcuno.

Dopo le polemiche, il ministro Moratti si era impegnato a porvi rimedio, costituendo immediatamente una super commissione di esperti, tra cui alcuni premi Nobel.
Poi su tutto è scesa la polvere del tempo e dell’oblio.

Qualcuno però si è interrogato in questi giorni alla vigilia del nuovo anno scolastico, chiedendo che fine aveva fatto Darwin.

La risposta c’è, seminascosta, nello schema di decreto legislativo per il secondo ciclo, varato dal Consiglio dei Ministri alla fine di maggio e attualmente all’esame della Conferenza unificata prima di approdare in Parlamento.
Alcuni articoli dello schema di decreto sono dedicati a correttivi delle disposizioni già emanate per il primo ciclo.Una modifica riguarda scienze nella scuola media.

Nell’allegato F del decreto è previsto per la classe terza media, tra le conoscenze dovute, Darwin.
Una sola parola, niente più. Ma a volte … basta la parola!