Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Charlie Hebdo, un esempio di che cosa non fare a scuola

Uno studente attacca delle vignette di Charlie Hebdo in classe, una sua compagna musulmana le strappa e i docenti consigliano al ragazzo di non riattaccarle per “quieto vivere“. L’episodio, avvenuto stamattina all’Itc “Alfredo Oriani” di Faenza e ripreso dall’agenzia di stampa Dire, ha scatenato le ire della Lega Nord, il cui deputato e segretario romagnolo Gianluca Pini ha depositato subito un’interrogazione per chiedere al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini “se sia a conoscenza di tale, gravissimo episodio limitativo della libertà di parola e di pensiero e quali sanzioni intenda adottare nei confronti dei professori, colpevoli di non aver difeso una delle libertà individuali di un loro alunno“.

Episodio tanto più grave, secondo Pini, in quanto lo studente “aveva regolarmente ottenuto il permesso della presidenza” per appendere nei corridoi le vignette in segno di solidarietà con le vittime dell’attentato avvenuto la scorsa settimana a Parigi. Il ragazzo, scrive il deputato leghista, ha poi “ritenuto opportuno aumentare la sensibilizzazione a difesa della libertà di parola e di espressione affiggendo le stesse vignette nella propria classe”. E’ stato allora che “una sua compagna di fede islamica ha strappato le vignette scatenando una piccola lite“.

A seguito di tale episodio – prosegue Pini – pare che i professori abbiano redarguito il ragazzo e non la ragazza“, e che abbiano anche chiesto allo studente “di non riattaccare in classe le vignette per non ‘turbare il clima generale’“. Infine, sembra anche che “le vignette affisse nei corridoi siano state rimosse“. Una presa di posizione definita “pavida” dal parlamentare del Carroccio, secondo cui “è anche con questi piccoli gesti di codardia che la si da vinta all’integralismo e a chi attacca l’Occidente“.

Lunedì scorso, abbiamo pubblicato ben tre articoli dal titolo Siamo tutti Charlie. Che cosa si potrebbe fare a scuola (tuttoscuola.com/?35008, tuttoscuola.com/?35007, tuttoscuola.com/?35006), in cui offrivamo idee su come trattare il tema a scuola. Ci pare che invece questa esperienza rappresenti chiaramente un esempio di come non trattare il medesimo tema in classe.

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