“E’ necessario intervenire tempestivamente, utilizzando il Fondo Sociale Europeo (FSE), per favorire l’inclusione sociale nella scuola, in particolar modo nel settore della disabilità. Il FSE prevede una specifica misura per ‘Interventi di sostegno a studenti con particolari fragilità’, fra cui, persone con disabilità. Lo sport ha sempre dimostrato di essere efficace strumento di sostegno a bisogni educativi speciali e di contrasto alle emergenze pedagogiche. Esso offre ambienti di apprendimento ideali per agevolare processi di inclusione. L’azione educativa dell’alunno disabile deve essere rivolta alla totalità della persona, non limitando gli interventi alla sfera cognitiva e culturale“.
Lo ha detto in Aula il presidente vicario del gruppo Scelta Civica alla Camera, Antimo Cesaro, nel corso di una interrogazione a risposta orale al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, alla quale ha chiesto: “Se la scuola rappresenta l’istituzione ideale per la realizzazione di tali attività; se il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) è l’istituzione più adeguata alla gestione e alla promozione di una eventuale progettazione nazionale; quali misure intende adottare per promuovere la politica dei progetti PON, per il settennio 2014-2020, a favore dell’implementazione di attività sportive per disabili a carattere inclusivo, usufruendo delle competenze e del supporto scientifico del Comitato Italiano Paralimpico, anche nel rispetto e nella valorizzazione dell’Autonomia Scolastica“.
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