Gli alunni ai quali viene proposta questa UdA hanno un’età compresa tra gli 11 e i 12 anni. Essi hanno appena concluso il ciclo della scuola primaria e si trovano a dover affrontare la scuola secondaria di primo grado spesso pieni di timori e paure.
Rita Levi Montalcini, nel Corriere della Sera del 26 novembre 1991, diceva: “Non è vero che (i ragazzi) pensano poco. Non è vero che non si interrogano (…). Hanno paura del domani, temono la competizione che li aspetta, hanno l’angoscia di non apparire sufficientemente intelligenti, brillanti, vivono con apprensione il confronto con i genitori, con i fratelli, con gli insegnanti (…). Scherzano per coprire la paura. Sembrano aggressivi, ma non lo sono…”
Al giorno d’oggi infatti, molto spesso, sebbene i giovani siano continuamente stimolati da molteplici messaggi provenienti dalla TV, dalla pubblicità e dalla società, si trovano a dover affrontare problemi di socializzazione perché non sono abituati a “vivere” in maniera approfondita una conoscenza e a “comunicare”. A quest’età di frequente si sentono impacciati e incapaci di iniziare una relazione amicale con qualcuno che non sia già conosciuto o che faccia parte del proprio giro di amici.
In questo caso i giochi motori offrono vari spunti di lavoro perché possono considerarsi occasioni in cui si migliorano vari aspetti della propria persona: la socializzazione, le abilità psico-motorie e le funzioni cognitive.
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