Cellophane sul Mamiani: per i ragazzi questi edifici sono troppo vecchi

Il cancello di ingresso principale e i due laterali del liceo classico Mamiani, uno degli istituti storici della capitale, sono stati “impacchettati” nella notte con del cellophane, con ogni probabilità da alcuni studenti, per protestare contro il giro di vite sulla puntualità degli alunni impresso dal preside negli ultimi giorni.

Il cellophane è stato tolto di prima mattina dai bidelli e i ragazzi, entrando a scuola, hanno notato solo alcuni brandelli sul portone principale. Gli studenti protestano, da giorni, contro il provvedimento che prevede la chiusura dei cancelli d’ingresso alle 8:10 e non più alle 8:20, con conseguente ingresso obbligato alla seconda ora per i ritardatari. Sul cancello di ingresso sigillato con il cellophane campeggiava, fino alle ore 7 di oggi, anche un cartello con su scritto: “Mamiani Coop studenti sott’olio, 1.000 porzioni circa” e poi sotto: “Attenzione conservare in luogo chiuso e asettico lontano da fonti di socialità e aggregazione. Non fare entrare in contatto con l’aria e tra di loro, potrebbero prendere coscienza di sé e dei veri problemi della scuola e del Mamiani”. Dopo che i cancelli sono stati liberati dal cellophane, gli studenti, prima di entrare in classe, hanno esposto sull’ingresso un altro striscione con su scritto: “Questa scuola non è un carcere. Mamiani Rebibbia”.