Casi Covid in aumento, Galli: ‘Prolunghiamo le vacanze di Natale’. Secco no dei presidi. Bianchi: ‘Sarebbe un errore’

Se la situazione Covid in Italia dovesse peggiorare, si potrebbe pensare ad allungare le vacanze scolastiche di Natale per i non vaccinati“. E’ questo il suggerimento di Massimo Galli, ex direttore di reparto delle Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Suggerimento che però è stato velocemente bocciato dai presidi: “Sono dell’idea che ‘allungare’ le vacanze di Natale per gli studenti, prevedendo tipo 7 giorni di Dad, sia una scelta poco efficace” afferma Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale Presidi. “A mio modo di vedere – spiega Giannelli – la via maestra resta quella delle vaccinazioni. Nella fascia di età compresa tra i 16 e i 19 anni siamo già all’80%, ora però bisogna spingere sull’acceleratore per gli under 16“. D’accordo con i dirigenti scolastici è anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi:L’allungamento delle vacanze natalizie è una misura sbagliata. La scuola è il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione“.

Questa la spiegazione alla proposta di Galli: i bambini sotto i 5 anni che non sono vaccinati contro il Covid “hanno un maggior rischio di diffondere l’infezione“, ma “il fatto che in questo periodo non vadano a scuola è già un elemento favorevole. Considererei la possibilità, se le cose vanno veramente male con la variante Omicron, di prolungare le vacanze di Natale per i piccoli non vaccinati“, dichiara all’Adnkronos l’ex direttore di reparto delle Malattie Infettive del Sacco. 

Una iniziativa del genere non porterebbe grandi risultati – dice invece il presidente dell’Anp – a meno che non venga messo a punto un piano in cui si stabilisce che nelle scuole si rientra il 18 gennaio ma con tutti i ragazzi vaccinati. C’è da aggiungere che nessuno studio fino ad ora ha messo in correlazione l’aumento dei contagi con la scuola in presenza. E’ ovvio che in un periodo di pandemia l’ideale sarebbe quello di chiudersi tutti in casa ma questo non si può fare per l’economia di questo paese ma anche per i ragazzi: la Dad ha effetti senza dubbio meno efficaci sul percorso di apprendimento degli studenti“. 

“C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione – ha ribadito anche il ministro Bianchi a Unomattina -. I positivi nelle scuole sono sotto allo 0,50%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila il problema è cosa avviene fuori dalla scuola. E’ in atto una nuova fase pandemica, abbiamo la responsabilità di far fare ai ragazzi un esame serio ma tenendo conto dell’andamento. Entro gennaio comunicheremo come sempre le modalità dell’esame di Stato. Faremo un esame serio e ponderato che permetterà a tutti di esprimere al meglio le loro competenze; i ragazzi studino, i docenti stanno facendo il loro lavoro. Sono contento del dibattito sugli scritti; certo ci vogliono tutti gli strumenti per valutare le persone ma avendo il senso della realtà: la situazione nelle scuole è sotto controllo ma c’è una ripresa” dei contagi. “Garantiremo un esame serio“. 

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