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“Non ci sono parole per commentare. E’ una tragedia che segue di pochi giorni un’altra, è un continuo: il Mediterraneo sta diventando un cimitero”. Queste parole dolenti sono del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, che le ha pronunciate nel corso di un’intervista trasmessa da Radio24.

In merito alla proposta del presidente del Senato Grasso di intervenire dal punto di vista legislativo, Carrozza ha sottolineato che “sicuramente è un tema che va affrontato”. Poi ha aggiunto: “Non sono un’esperta in questo settore, ma è un tema che va affrontato dal punto di vista politico. L’Ue è nata sul principio di solidarietà tra gli Stati ed è giusto che si parli di questo e di diritti umani perchè noi li dobbiamo garantire. Sicuramente – ha concluso – porremo tutti la questione politica che va affrontata su un binario tecnico per come prevenire, organizzare gli aiuti, come affrontare la situazione a tutto campo; ci sono anche aspetti che riguardano le mie competenze, tutti i bambini hanno diritto a essere formati in modo adeguato”.

Su una maggiore responsabilizzazione dell’Europa sembra esserci l’accordo generale (il ministro Alfano ha detto che Lampedusa va considerata il confine meridionale dell’Europa, non dell’Italia). Sulle concrete misure da intraprendere il confronto è tuttavia aperto sia in Italia che in Europa.