Letizia Moratti, sindaco a Milano, fa fatica a scrollarsi di dosso l’eredità di ministro dell’istruzione, anche se lontana ormai da Roma.
E tocca ancora a lei, nella veste di primo cittadino, affrontare una grana scolastica, quella della scuola araba di via Ventura, su cui sono puntati da settimane i riflettori.
A passarle il cerino acceso è stato il ministro Fioroni che, rispondendo ad una lettera in cui la Moratti chiedeva di chiarire la situazione dell’istituzione scolastica “Insieme” di Milano, le ha risposto con un “Caro signor sindaco…” in cui ricorda che, per portare a soluzione definitiva l’intricata questione, manca “ancor oggi la certificazione relativa alla agibilità ed idoneità dei locali, certificazione di competenza degli Uffici Tecnici del Comune.”
Il ministro Fioroni, rispondendo all’interrogativo del predecessore circa la validità dell’anno scolastico per gli alunni arabi che tuttora non frequentano alcuna scuola, precisa che l’Ufficio scolastico regionale valuterà a suo tempo il problema, ma che, “in ogni caso tale valutazione sarà successiva al vostro nulla-osta che ancora attendiamo e che, siamo certi, non essere subordinato, nel tempo necessario ad esprimerlo né nel suo esito, alla modalità della clausola di cui sopra.”
Il gergo del ministro è un po’ burocratico, ma chiaro: cara Moratti, pensa a fare il tuo mestiere di sindaco che a quello di ministro non devi più pensarci tu.