Calendario scolastico: cosa succederebbe se fosse prolungato

La proposta di prolungamento del calendario scolastico che il presidente incaricato, Mario Draghi, si accinge a varare sembra stia già sollevando obiezioni. La possibile proroga delle lezioni a giugno (quindi oltre il termine fissato dalle regioni intorno al 7-8 di giugno) sarebbe finalizzata al recupero del tempo perduto dell’attività didattica non in presenza, soprattutto per gli studenti della secondaria di II grado. Si tratta comprensibilmente e giustamente di un intervento a favore degli studenti, ma c’è già chi si preoccupa dei docenti (senza dirlo esplicitamente) con un “giù le mani dalla modifica del calendario scolastico”.

È evidente che il prolungamento delle lezioni comporterebbe anche uno slittamento degli esami di Stato sia di licenza media che di maturità, in quanto nelle classi intermedie la maggior parte dei professori della secondaria di I grado e una certa quota negli istituti superiori saranno impegnati negli esami di Stato.

Lo slittamento degli esami – in particolare quelli di maturità – potrebbe compromettere le ferie di molti professori oppure potrebbe rendere più difficile la costituzione delle commissioni d’esame per la rinuncia di molti. È forse per questa ragione che un esponente sindacale ha già preso posizione contro una possibile proroga del calendario.

C’è di più. La proroga del calendario scolastico andrebbe anche a compromettere in parte quella decisione improvvida di un emendamento della legge 77 di conversione del DL 34/2020 che all’art. 231bis comma 1, lettera c) ha voluto “Prevedere per l’anno scolastico 2020/2021, la conclusione degli scrutini entro il termine delle lezioni”. Quella disposizione consentirebbe a migliaia di docenti di concludere gli impegni scolastici anzitempo e, se non impegnati negli esami, andarsene in ferie per tempo.

Ma un prolungamento del calendario scolastico determinerebbe anche la proroga degli scrutini (se quell’emendamento non verrà abrogato prima). La modifica del calendario scolastico già scotta prima di essere decisa.