
Un progetto unico in Italia che mette insieme banche, scuole e istituzioni pubbliche. Parte dalla Regione Calabria il più grande progetto di educazione finanziaria sul territorio destinato a coinvolgere, nella prima fase, oltre 10.000 studenti, 402 classi di 43 scuole e 130 insegnanti nelle cinque province calabresi (9 scuole a Catanzaro, 10 a Cosenza, 4 a Crotone, 15 a Reggio Calabria e 5 a Vibo Valentia) nel periodo ottobre-dicembre 2011. L’iniziativa, voluta dalla Regione Calabria in collaborazione con Sensi Contemporanei, programma del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica di cui si avvale il Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale, l’Ufficio Scolastico Regionale, la Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo e l’industria bancaria, spiega il valore dell’economia legale e della convenienza della legalità ai giovani della Calabria e li prepara, con l’aiuto dei direttori delle filiali di Banca Carime, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare del Mezzogiorno, Banco di Napoli, Unicredit, e le banche di credito cooperativo, in vista dei test Pisa-Ocse che dal 2012 rileveranno le competenze di educazione finanziaria dei 15enni italiani.
Questa prima fase test, che interessa 43 scuole in 33 comuni (il 16% dei comuni calabri), anticipa la fase di gennaio-maggio 2012 con altri 54 comuni e 244 scuole. L’iniziativa partirà in ognuna delle 5 province della Calabria con una giornata di formazione dedicata ai docenti, che si terrà nei primi giorni di ottobre, curata dalla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo.
I dati del nostro 2° Rapporto sulla Qualità della Scuola, collocano la Calabria al quinto posto tra le regioni italiane per il “tempo scuola”, immediatamente alle spalle di Lombardia e Piemonte.
La Regione Calabria può infatti vantare, insieme a Basilicata e Sardegna, le più alte percentuali di alunni (quasi un terzo) in classi a tempo prolungato; il maggior tempo passato a scuola dagli studenti è un’opportunità per cogliere offerte formative innovative e affrontare materie che, come appunto l’economia e la finanza, sono fondamentali nell’età adulta.
La ricerca “Educazione Finanziaria: una nuova generazione di risparmiatori. Indagine sui preadolescenti italiani”, curata da Emanuela Rinaldi del Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per Junior Achievement Italia, ha analizzato la realtà italiana dell’educazione finanziaria tra i preadolescenti della Penisola, mettendo a confronto gli studenti che hanno avuto accesso ai programmi di educazione finanziaria nelle scuole con quelli che non vi hanno partecipato. I risultati sono importanti; i ragazzi che hanno partecipato:
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