Bullismo, finalmente un po’ di attenzione

Sembra, per i giornali, che il bullismo sia una calamità adolescenziale e giovanile recente. Personalmente ho l’impressione che di recente ci sia solo l’attenzione al fenomeno. Ora scandalizza il ragazzo che minacciava il compagno con l’accendino, tentando di bruciargli i capelli e i gomiti.

L’episodio mi ricorda un fatto del tutto analogo di qualche tempo fa. Con la variante che l’insegnante, che suppliva il collega assente, è intervenuta. Il bullo, un giovanottone, con la complicità del branco, l’ha sfidata e offesa con atteggiamenti ed espressioni volgari. La professoressa non si è arresa e, sentendosi impotente di fronte a tanta violenza, si è lasciata sfuggire :” Meriteresti di essere preso a schiaffi”. Alla risposta provocatoria: ” Provaci”, lo schiaffo è stato più veloce della mente.

Ma a questo punto sono cominciati i suoi guai. Il teppista, si è fatto certificare dalla guardai medica dell’ospedale cinque giorni di prognosi riservata. E tutta la famiglia dal preside a preannunciare azioni giudiziarie a difesa del povero e innocente figliolo distrutto dal ceffone. Una storia tutta italiana. I genitori che difendono i figli allevati come sappiamo, i medici che certificano di tutto (quello in questione ebbe a giustificarsi dicendo che la prognosi non si nega a nessuno), la professoressa ancora alle prese con la giustizia e con quell’episodio che le ha segnato la vita.

Ezio Pelino

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