Bullismo, 1 adolescente su 2 non interviene perché non sa che fare

“Avevo paura delle conseguenze” o ‘non sapevo come aiutare la vittima’. Sono questi i due principali motivi che impediscono a quasi il 50% degli adolescenti testimoni di episodi di bullismo o cyberbullismo di intervenire a favore della vittima. È questo uno dei dati che emerge dalla ricerca svolta nel contesto del Progetto europeo E-Abc – Antibullying Campaign su 16.227 giovani delle scuole superiori di 5 Paesi tra cui l’Italia (al fianco di  Grecia, Lituania, Bulgaria, Estonia, Lettonia). Per l’Italia, rappresentata da Telefono Azzurro, hanno partecipato oltre 5mila studenti.

L’indagine europea contribuisce a far luce non solo sulle vittime – che come hanno mostrato molti casi di cronaca, affrontano una sofferenza che può avere conseguenze estreme – ma anche sugli altri protagonisti del bullismo: bulli e testimoni. Per la prima volta appare chiaro che solo prendendosi cura di tutti gli attori coinvolti nel bullismo è possibile prevenirlo e aiutare davvero le vittime. Dando indicazione anche sui contesti nei quali intervenire.

Contesti familiari problematici alle spalle di vittime e bulli Tra i principali fattori di rischio, infatti, i problemi familiari in generale, che portano a percentuali maggiori di ‘vittimè e ‘bulli’ nei casi di alcolismo in famiglia (rispettivamente 40,5% e 40%); anche i problemi economici e la disoccupazione sono speso presenti nelle famiglie di vittime e bulli (23,36% e 22,7%). Ciò che sembra contraddistinguere le famiglie dei bulli sono pessime relazioni genitori-figli (nel 51% dei casi) e la risoluzione violenta dei conflitti (nel 44,2% dei casi).

Vittime e bulli a scuola: Il basso rendimento scolastico caratterizza quasi la metà dei bulli (44% rispettivamente); un terzo di essi ha anche un cattivo rapporto con i coetanei, che forse li temono. Le vittime appaiono irrimediabilmente sole: nel 48% dei casi dichiarano infatti di avere cattivo rapporti con i compagni, nel 27% i rapporti diventano addirittura pessimi. Per questo è indispensabile coinvolgere il gruppo classe.

Contro il bullismo? ‘Ci vuole un fiore’: Il bullismo, con la sua componente cyber, è il tema centrale della campagna Aprile Azzurro che quest’anno ha il titolo ‘Ci vuole un Fiore’.

L’Associazione sarà presente in 2.300 piazze italiane sabato 20 e domenica 21 aprile raccogliendo donazioni e ricambiando con il fiore della Calancola (Kalanchoe blossfeldiana).