Bonus docenti: sindacati chiedono ai dirigenti scolastici che sia il Collegio a decidere

Accade a Roma. In occasione della contrattazione d’istituto i rappresentati sindacali territoriali – componenti della delegazione sindacale insieme alle RSU d’istituto – condizionano la loro sottoscrizione del contratto integrativo all’impegno del dirigente scolastico di sottoporre il bonus del merito alla valutazione, approvazione ed eventuale integrazione del collegio dei docenti, con ok finale della delegazione sindacale per la contrattazione d’istituto.

Come è noto, la legge rimette la decisione dei criteri per la premialità al Comitato di valutazione, affidandone l’applicazione al dirigente scolastico in piena trasparenza. Questa la proposta dei sindacati:

“Intesa tra le parti
Il giorno………, nel corso della contrattazione d’istituto presso i locali di presidenza dell’I.C. …… le parti concordano: che nell’anno 2016/’17 le risorse previste dal comma 126 della legge 107/2015 saranno attribuite in riferimento alle seguenti voci deliberate dal comitato di valutazione (documento che si allega alla presente); il DS si impegna a condividere i criteri con il collegio dei docenti e ad accogliere eventuali proposte di modifica/integrazione. Il DS si impegna a comunicare alle parti la cifra complessiva del bonus e a riconvocare il tavolo per confrontarsi e condividere l’assegnazione della somma Bonus stessa”. 

Di fronte alle perplessità e alle resistenza di molti dirigenti scolastici, i rappresentanti dei sindacati territoriali avrebbero avanzato, in modo più o meno velato, forme di pressione (accessi agli atti, conseguenze negative sulla valutazione dei dirigenti, assemblee del personale).