Bini Smaghi: puntare sull’istruzione (e sulle banche)

Bisogna portare il sistema italiano dell’istruzione al livello degli altri Paesi europei”. Lo ha affermato Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce e presidente di Snam Rete Gas, a margine della presentazione del libro ‘Ignoranti’ di Roberto Ippolito a Firenze. ”Ci vuole una riforma radicale, mi sembra che ci sia molto da fare”, ha aggiunto.

Nella stessa giornata Bini Smaghi, ex membro del Direttorio BCE, ha avanzato anche un’altra proposta radicale: a suo giudizio l’Italia dovrebbe chiedere il sostegno del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM) per ricapitalizzare le banche e quindi renderle capaci di concedere maggiori prestiti. Il prezzo sarebbe quello di mettersi sotto la tutela dell’ESM. Ciò che in sostanza, significherebbe rinunciare a priori a quel tanto di flessibilità sui criteri di rientro del deficit dei quali si parla nelle ultime settimane, con lo scorporo degli investimenti a favore dell’occupazione e dell’istruzione.

In che modo si finanzierebbe, dunque, la “radicale riforma” di quest’ultima? Forse con l’aumento delle entrate collegato alla ripresa economica?