Niente bibite agli scolari sotto i 12 anni, rinunciare alla commercializzazione diretta nelle elementari ”perche’ devono essere i genitori a decidere”.

Cosi’ ha detto nei giorni scorsi il vicepresidente di Assobibe (l’associazione italiana delle industrie delle bevande analcoliche), Nicola Raffa, sintetizzando uno dei punti piu’ sensibili del Codice di autoregolamentazione delle attivita’ di promozione e commercializzazione” presentato a Roma alla presenza del sottosegretario della salute Gian Paolo Patta.

”Da tempo gli industriali di Assobibe volevano ritirare i propri prodotti dalla commercializzazione diretta nelle elementari, l’allarme sull’aumento dell’obesita’ fra i bambini e’ stato un elemento importante per farci decidere”, ha proseguito Raffa.

”Riteniamo che la responsabilita’ dell’acquisto di una bibita gassate non puo’ essere di un bambino me deve essere del genitore – ha proseguito – e per questo stiamo sensibilizzando anche i terzi che commercializzano i nostri prodotti a seguire la nostra linea o comunque a non pubblicizzare il nostro marchio nei distributori”.

”Assobibe – ha aggiunto poi il presidente Fabrizio Capua – si impegna ad aiutare sempre piu’ i consumatori ad effettuare scente consapevoli, incoraggiando comunicazioni commerciali e pratiche di vendita che aderiscano a principi di responsabilita”’.