Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Bertagna boccia Darwin, ma è bocciato da Corradini

La teoria evoluzionista, uno dei cardini della scienza moderna, non trova spazio nelle “Indicazioni nazionali” predisposte dal Ministero con la regia del prof. Giuseppe Bertagna, principale ispiratore della riforma.
Solo con molta fantasia, e qualche forzatura, un insegnante di scienze di buona volontà potrebbe richiamarsi alla teoria darwiniana parlando di “animali vertebrati e invertebrati” nel primo biennio della futura scuola secondaria di primo grado o dando “notizie generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica” nel terzo anno.

Nelle “Indicazioni” relative alla scuola primaria l’argomento non è affrontato neppure indirettamente. Tutto questo si può verificare consultando i testi, pubblicati integralmente nel sito internet del MIUR www.istruzione.it.
La cosa (l’omissione) è di notevole rilevanza, ed è destinata a suscitare polemiche, anche perché dell’origine dell’uomo è previsto che si parli nell’insegnamento della religione cattolica (IRC): però in chiave creazionista, non certo evoluzionista. Perfino il cattolico prof. Luciano Corradini, presidente dell’UCIIM ed ex sottosegretario nel governo Dini, ha espresso il suo stupore, ed ha ipotizzato un “errore di percorso”. “Sulla cancellazione della teoria dell’evoluzione, ha detto, noi non siamo assolutamente d’accordo”.

Il rischio, paventato evidentemente dal cattolico moderato Corradini, è che su un tema di questo genere si possa scatenare una battaglia tra cattolici integralisti e laici altrettanto integralisti. Una specie di guerra ideologica tra neoguelfi e neoghibellini che non farebbe bene alla scuola italiana. E qualche segno già si vede: è proprio parlando su questo tema, con toni accesamente laicisti, che Alessandro Cecchi Paone ha ricevuto il più clamoroso applauso, una vera e propria standing ovation, durante la Convention radicale svoltasi nei giorni scorsi.

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