Bastico (PD): ”Disponibili a confronto su istruzione tecnica e professionale”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento della senatrice Mariangela Bastico, ministro ombra degli affari regionali ed ex viceministro del Governo Prodi, che prende spunto dalla notizia pubblicata su tuttoscuola.com intitolata “Il PD esulta per il maestro unico“.

Caro Direttore,

personalmente e politicamente ho esultato per la marcia indietro sul maestro unico e l’orario a 24 ore. Mi sono espressa ben diversamente sul rinvio all’a.s. 2010/2011 della riforma della scuola superiore, come avrà potuto vedere dalle valutazioni che ho pubblicato sul mio sito (http://www.bastico.it/primopiano_dettaglio.asp?id=383).

Ho ritenuto questa scelta saggia in quanto il regolamento verrà approvato con un ritardo tale da non consentire neppure l’informazione, non dico l’orientamento, a studenti e famiglie. Ciò avrebbe determinato il rischio di una riduzione delle iscrizioni agli istituti tecnici, con un’inversione della tendenza positiva degli ultimi due anni, determinata dall’ impegno del Governo Prodi per la valorizzazione dell’istruzione tecnica e professionale. Ho valutato, inoltre, negativamente che la riforma riguardasse la sola istruzione tecnica e non la professionale, ingenerando la legittima preoccupazione di un trasferimento dell’istruzione professionale alle Regioni correlandola alla formazione professionale, così come indicato dalla Legge “Moratti”.

Sono convinta, però, che il rinvio determini un ulteriore, colpevole ritardo del processo di riforma dell’istruzione superiore, che ancora oggi, ricordiamolo, fonda il proprio impianto culturale – aldilà delle numerosissime e mai adeguatamente valutate sperimentazioni – nella legge del Ministro Giovanni Gentile del 1923. Il rinvio almeno consentirà di avere i necessari approfondimenti e confronti innanzitutto con la scuola, col mondo della cultura e del lavoro, con le organizzazioni sindacali e con le forze parlamentari.

In particolare, sull’istruzione tecnica e professionale ritengo che la scelta di proseguire e portare a compimento i lavori della Commissione De Toni sia stata positiva e confermo la disponibilità mia e del Partito Democratico ad un confronto di merito, che si basi su alcuni principi fondamentali, quali la riduzione delle specializzazioni e degli eccessi di frammentazione, il riaccorpamento delle discipline entro aree culturali, valorizzando quelle  tecniche, scientifiche e professionali, le ore di laboratorio e le docenze tecnico-pratiche.

Ringraziandola per l’attenzione e auspicando che ci siano qualificate occasioni di confronto e dibattito sul futuro della scuola, quali abbiamo avuto nel passato, Le porgo i più cordiali saluti.

Mariangela Bastico

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