
‘Basta Bufale’, iniziativa in collaborazione tra MIUR e Camera dei Deputati per il contrasto alla divulgazione di notizie false attraverso la rete

La Camera dei Deputati e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lo scorso 31 ottobre hanno presentato il decalogo contro le ‘bufale’, una cassetta degli attrezzi per permettere a ragazze e ragazzi di difendersi dalle false notizie che circolano in Rete, scovandole e segnalandole.
L’iniziativa fa parte di un più ampio Piano di educazione civica digitale del Ministero dell’Istruzione e punta a contrastare uno dei rischi più frequenti durate la navigazione in Internet: quello di incappare in notizie non verificate o false la cui circolazione può creare rischi per la società o diventare pericolosa per le persone. Un fenomeno che si può abbattere solo dando alle nuove generazioni gli strumenti per risalire alla fonte delle notizie e distinguere informazioni scorrette da informazioni corrette.
I punti del decalogo proposti alle scuole, in realtà, sono otto. A completare i restanti due punti saranno proprio le studentesse e gli studenti, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che saranno chiamati a partecipare in modo attivo alle iniziative correlate al progetto.
Fra i partner del progetto ci sono la Rai, la Federazione degli editori (Fieg), Confindustria,ma anche importanti attori della Rete come Facebook e Google, strategici per incidere sulla radice del problema: le piattaforme su cui circolano le cosiddette fake news.
Sul sito di www.generazioniconnesse.it, nella sezione “Basta Bufale”, sarà possibile scaricare il kit didattico per docenti e inviare entro il 31 gennaio 2018 gli ultimi due punti del decalogo utilizzando l’apposita sezione dedicata del sito. Una Commissione composta da esperti del settore valuterà le proposte pervenute e decreterà le scuole vincitrici.
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