La versione on line del quotidiano “La Stampa” pubblica stamane un articolo che fa riflettere sulla moda dilagante, presso le nostre bambine anche in età da scuola dell’infanzia, delle scarpine con i tacchi, arricchite con minibijoux e piccoli frammenti iridescenti.
Le scarpe, che risponderebbero a un innocente (ma alquanto discutibile) gioco di imitazione delle mamme, hanno tacchi dalle altezze apparentemente innocue, 2-3 centimetri in più sotto i talloni, e sono pubblicizzate da bambini appartenenti allo star system, come Suri Cruise, figlia di Tom Cruise e Kathy Holmes.
Il pericolo però è dietro l’angolo, secondo Nico Sciolla, pediatra nel board della Società italiana di Pediatria Preventiva e sociale, visto che queste scarpe, destinate a piedini molto piccoli (anche dal 26) possono “modificare per sempre l’anatomia dei piedini. Nei casi più gravi, possono mutare la postura, e la curva della colonna vertebrale, con un rischio, addirittura, di scoliosi”.
“Durante l’infanzia – spiega il medico – i piedini attraversano una forte trasformazione strutturale. A due-tre anni sono naturalmente piatti, e se si forma, lentamente, l’arco del piede, è soprattutto grazie agli stimoli che provengono dal camminare: l’uomo s’è evoluto camminando scalzo per centinaia di migliaia di anni, e, se non si distribuiscono correttamente i carichi, si causano anomalie di sviluppo”. La faccenda non sarebbe grave se la bimba indossasse le calzature con i tacchi una tantum, per una festa o per gioco: ma difficilmente, vista la velocità con cui crescono i piedi, una mamma compra un paio di scarpine non destinate a un uso “intensivo”. “Se si indossano ogni giorno – dice Sciolla –, non arrivo a pronosticare con certezza gambe storte o scoliosi, ma il danno è sicuro. Queste scarpe non andrebbero neppure prodotte. Una mamma poco avvertita può senza volerlo combinare dei veri guai”.
La raccomandazione dei pediatri invece sono affinché in casa i piccoli restino il più possibile a piedi nudi, o al più indossino solo calze anti-scivolo.
Più in generale però, ricorda l’articolo, sono ragioni psicologiche a sconsigliare l’uso di questo tipo di calzature: “Gli adulti devono rispettare i bambini, e non considerarli mai e poi mai, neppure negli abiti, adulti in miniatura. Sul piano psicologico, queste scarpine sono l’ennesimo frutto dell’esasperata tendenza che spinge le bimbe a scimmiottare anzitempo i grandi, anche sfoggiando look da mini-Lolite in tenerissima età”. Questo il link all’articolo del quotidiano torinese.
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