Azzolina firma Atto di indirizzo 2021: dalla lotta alla dispersione, fino a innovazione e reclutamento, gli obiettivi del MI

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha firmato l’Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2021.  In un contesto tanto drammatico come quello che stiamo vivendo, l’emergenza sanitaria internazionale ha creato le basi per un cambio di passo in grado di trasformare in opportunità strategiche le sfide da essa derivanti. Nel quadro di riferimento dell’atto di indirizzo del 2021, si legge infatti che le risorse pubbliche nazionali destinate all’istruzione sono state notevolmente incrementate. L’Unione europea ha inoltre proposto il Next Generation EU (NGEU), un piano di ampio respiro per rispondere alla grave crisi economica e sociale provocata dalla pandemia e, a settembre 2020, sono state presentate le “Linee Guida” del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) con cui il Governo ha sottoposto al Parlamento le “sfide” e le “missioni” attorno alle quali si concentreranno gli investimenti e le azioni di politica economica del prossimo triennio. 

Al Ministero dell’istruzione si prospetta quindi l’opportunità di rilanciare il sistema nazionale di istruzione. Di seguito le priorità politiche sulla base delle quali il Ministero dell’istruzione definirà gli obiettivi strategici dell’Amministrazione e la consequenziale allocazione delle risorse finanziarie disponibili nello stato di previsione della spesa per l’anno 2021 e per il triennio 2021-2023.

1. Contrastare la dispersione scolastica, promuovere l’inclusione e l’equità complessiva del sistema educativo nazionale;
2. Definire una relazione virtuosa tra edilizia scolastica e benessere collettivo;
3. Innovare metodologie didattiche e ambienti di apprendimento;
4. Migliorare l’offerta formativa, ridurre il gap formativo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e valorizzare il rapporto con l’Università e la Ricerca;
5. Incentivare i processi di reclutamento, formazione e valorizzazione del personale scolastico;
6. promuovere l’autonomia scolastica e potenziare il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita a sei anni;
7. valorizzare e sviluppare il sistema nazionale di valutazione;
8. ampliare il processo di internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e formazione e promuovere la mobilità degli studenti;
9. promuovere politiche efficaci per il reclutamento, la formazione e la valorizzazione del personale dell’amministrazione centrale e periferica;
10. innovare i processi gestionali semplificare e digitalizzare per garantire efficacia, efficienza, economicità, legalità e trasparenza dell’azione amministrativa.

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