Aumentano gli insegnanti di religione grazie al maestro unico

Sono attualmente circa 9 mila, tra incaricati e di ruolo, i docenti di religione cattolica che insegnano nella scuola primaria, ma potrebbero diventare più di 10.700 al termine del prossimo quinquennio, con un incremento di posti di oltre 1.700 unità.

Un aumento che deriva dalla nuova modalità organizzativa della riforma Gelmini che affiderà gradualmente ogni classe ad un unico docente prevalente di riferimento.

Attualmente i docenti interni che insegnano religione cattolica (è una norma particolare della scuola primaria e della scuola dell’infanzia che i docenti di classe possano insegnare religione, se autorizzati) sono circa 19 mila.

Questi interni, secondo l’organizzazione modulare, oggi insegnano religione sulle due o tre classi in cui sono titolari (una sola classe nel tempo pieno).

Domani con l’organizzazione a maestro unico potranno insegnare solo nella propria classe lasciando scoperte, nell’arco del prossimo quinquennio, 19 mila classi che richiederanno un fabbisogno esterno di docenza di religione (due ore a settimana) pari a 36 mila ore.

Quelle 36 mila ore di docenza scoperta dovranno essere affidate a docenti esterni di religione cattolica (per lo più incaricati in quanto gli organici sono stabilizzati) pari a circa 1.727 unità.

Occorre precisare che i costi dei docenti di religione non sono a carico del Miur, ma del ministero dell’economia.