Aprea sul decreto scuola: Regioni dimenticate

Il contenzioso politico e istituzionale tra il governo Conte e la Regione Lombardia, che ha già registrato punte di tensione nelle ultime settimane sulla questione delle rispettive competenze in materia di interventi anti-coronavirus, rischia di allargarsi dalla sanità alla scuola. A segnalare il problema è Valentina Aprea, deputata e responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia ma anche ex assessore all’istruzione della Lombardia, che in una nota esprime “stupore ed inquietudine” per il fatto che la ministra Lucia Azzolina non abbia “preventivamente concordato con le Regioni le modalità di prosecuzione dell’anno scolastico in corso e dell’avvio del prossimo, e neppure le risorse per la didattica digitale, la detrazione per le spese per le scuole paritarie e le norme per la Formazione Professionale e gli ITS e i fondi per il sistema 0-6”.

Aprea lamenta inoltre che la ministra non abbia ancora nominato il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, posizione vacante dallo scorso mese di novembre. “In una situazione così difficile”, spiega la parlamentare, che è anche capogruppo dei deputati azzurri in commissione Cultura, “l’assessore Melania Rizzoli, cui va tutta la nostra riconoscenza e solidarietà ha dovuto sostituirsi anche al coordinamento delle emergenze nelle scuole statali, oltre che, ovviamente, delle scuole paritarie e dei Centri di istruzione e formazione professionale”.

Le osservazioni della Aprea vanno però al di là della pur complessa questione dei rapporti tra il governo e la Regione Lombardia. La ministra Azzolina, a suo giudizio, dovrebbe “ascoltare con urgenza il coordinamento degli Assessori regionali e le richieste di quegli assessori che sono in prima linea nelle Regioni più colpite dall’epidemia e che probabilmente dovranno organizzare nuove modalità di erogazione del servizio scolastico a partire dal mese di settembre, permanendo la pericolosità del contagio del Coranavirus”.

La ministra Azzolina, conclude l’esponente di Forza Italia, “agisca in fretta e recuperi il rapporto di leale e corretta collaborazione con le Regioni: a rischio è lo stesso servizio scolastico in questo tempo, ma soprattutto in quello che riguarderà l’inizio dell’anno scolastico”.