Aprea: Regioni ignorate, e in Lombardia siamo più avanti

Il commento a caldo di Valentina Aprea, assessore di Regione Lombardia all’Istruzione, Formazione e Lavoro ed esponente di primo piano di Forza Italia nel settore della politica scolastica, è articolato: positivo per quanto riguarda il recepimento nel documento ‘La buona scuola’ di parole chiave come “merito, valutazione, carriera, governance, alternanza scuola-lavoro, formazione professionale”, finalmente “sdoganate a sinistra” da Renzi dopo anni di contrapposizione ideologica; negativo per il fatto che “le Regioni non siano minimamente considerate nel documento del Governo, come se le loro competenze fossero cancellate dalla Costituzione”.

In concreto, afferma Aprea, “il meglio di quello che c’è nel documento è nella linea di quanto già realizzato da Regione Lombardia, con la digitalizzazione della didattica, un sistema avanzato di formazione professionale e tecnica superiore, il forte avvicinamento tra scuola e lavoro, la valutazione dei sistemi e il riconoscimento del merito”.

Ma un’analisi più approfondita del documento governativo rivela a suo giudizio che esiste una contraddizione tra i “principi proclamati” e le misure proposte. Se la priorità per la scuola italiana sta nell’innalzare la qualità della docenza, osserva l’ex presidente della commissione Cultura della Camera, “non si può pensare di migliorare la scuola italiana partendo da un aspetto solo quantitativo, con l’assunzione di 150.000 docenti”. E con quale copertura finanziaria, chiede Aprea, se il governo è costretto a bloccare ulteriormente il contratto dei pubblici dipendenti?

Infine una sfida: “Se Renzi è interessato alla spending review, c’è un solo modo di procedere: introdurre costi standard nella scuola e il pluralismo educativo, con una concorrenza leale tra pubblico e privato di stampo europeo”. Intanto, rimarca l’assessore, la Lombardia sta già facendo alcune delle cose che Renzi propone a livello nazionale, e non ha alcuna intenzione di rallentare la sua corsa verso una scuola di qualità europea.