Aprea-Bastico: le voci dei lettori

Ripetiamo: le domande ricevute da parte dei lettori sono state, nel poco tempo disponibile per organizzare un evento unico (il confronto Aprea-Bastico di domani 1° aprile – diretta dalle ore 11,00 sul nostro sito) nel suo genere, che vuole riportare centralità al tema della scuola nel dibattito politico non solo pre-elettorale, tantissime. Nell’ordine di alcune centinaia negli ultimi 5 giorni, weekend compreso.

Sono tante voci che si levano da un mondo della scuola quanto mai vivo, e che offrono un quadro polifonico di questo universo, raccontando tante storie personali. Numericamente, a far la parte del leone sono le voci dei precari, che lamentano l’inaccessibilità al ruolo stabile di docente. Dall’altro lato, sono pure tantissime le voci dei sissini, che chiedono quale sarà il loro destino.

Poi ci sono le voci di chi in ruolo c’è già: è il caso dei docenti di laboratorio che lamentano di guadagnare meno dei loro colleghi, di quelli che hanno cambiato regione per un posto permanente, e vorrebbero che non fosse difficile tornare. Ci sono professori che vorrebbero più insegnamento scientifico nelle scuole, più matematica, più chimica, più biologia, più seconda lingua straniera, nel nome dei pessimi risultati dell’indagine OCSE-PISA e di un mondo sempre più globalizzato. Non sono mancate, d’altra parte, le proposte per un maggiore insegnamento della storia e dell’educazione civica, della musica, degli insegnamenti tecnici. In genere, e purtroppo ciò la dice lunga sul tema, le esortazioni a un approfondimento maggiore di certe materie viene proprio dagli insegnanti di quelle stesse materie. Lo stesso dicasi per l’istanza di un maggior riconoscimento dell’insegnamento di sostegno, e dei docenti inidonei all’insegnamento.

Tra i dirigenti scolastici, il tema più sentito è quello dell’autonomia, che viene declinata in maggiore disponibilità di risorse finanziarie, possibilità di scegliere i supplenti, contrasto a certe decisioni provenienti dall’alto (è il caso dell’Ordinanza Ministeriale n. 92 per il recupero dei debiti). Dalla stessa categoria si levano critiche alle procedure concorsuali di reclutamento dei dirigenti, nonché preoccupazioni per l’esistenza in vita degli istituti tecnici e di alcune eccellenze (è il caso dei tecnici con indirizzo enologico).

Nelle ultime 24 ore si sono intensificate anche le domande sulla scuola pubblica e la parità scolastica.

Avendo riepilogato in questo articolo e in quelli precedenti le tanto numerose e tanto legittime domande per le due candidate, non risulterà difficile spiegare come la maggior parte di esse non troverà risposta nel dibattito di domani, per l’esiguità del tempo a disposizione.

Ma ci teniamo a sottolineare che tutte, davvero tutte, le domande ricevute in questi cinque giorni (inviabili ancora per poche ore al nostro indirizzo email redazione@tuttoscuola.com, con oggetto “confronto Aprea-Bastico”) saranno inoltrate alle due rappresentanti. Nell’obiettivo di avvicinare l’offerta politica al paese reale.