Approvata la manovra: circa 10 miliardi di euro a scuola e sanità. Tutte le novità

Il Consiglio dei ministri notturno ha approvato con la formula ‘salvo-intese’ il disegno di legge con la manovra da 40 miliardi e ha varato il decreto legge che rinvia al 2021 la ripresa della riscossione esattoriale. Una Legge di Bilancio ancora tutta in chiave anti-Covid. Il governo intende infatti8 affiancare alla manovra un decreto legge collegato per anticipare alcune misure anti-Covid più urgenti, come ad esempio la proroga della Cig Covid o le nuove regole per lo smart working nella pubblica amministrazione (oggi il ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso del vertice con regioni, ha detto che si potrebbe arrivare al 70-75%). Di seguito una sintesi delle principali misure, a partire da quelle che toccano scuola e università.

Insegnanti di sostegno, edilizia scolastica e diritto allo studio

Finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono poi destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

350 milioni per i trasporti

Si potranno utilizzare nei primi mesi del 2021 per andare in soccorso al trasporto pubblico locale, colpito dalle misure di contenimento del virus. Il focus andrà dedicato in particolar modo ai traporti scolastici.

Fondo vaccini e 4 miliardi alla Sanità

Un miliardo aggiuntivo va al finanziamento del Fondo sanitario nazionale, le altre risorse serviranno per il sostegno del personale medico e infermieristico, compresa la conferma anche per il 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per l’emergenza e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie. Novità: un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate alla pandemia. Dovrebbe valere 400 milioni per 2 anni.

Sostegno alle famiglie

Finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma per le famiglie con l’introduzione dell’assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità. Per l’assegno le risorse aggiuntive dovrebbero essere di 3 miliardi per il prossimo anno, mentre a regime vengono stanziati 8 miliardi di euro annui per la riforma fiscale, che comprende l’assegno universale, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo ‘per la fedeltà fiscale’. La nuova Irpef arriverà poi per delega e sarà operativa, nelle intenzioni del governo, dal 2022.