Anvur, test agli studenti per valutare le università

In un’ampia intervista al Sole-24 ore il presidente dell’Anvur, Stefano Fantoni, annuncia che, oltre a preparare il secondo ciclo della valutazione della ricerca riguardante il triennio 2011-2014 (il primo ha considerato il periodo 2004-2010), i cui risultati saranno presentati nel 2016, l’Agenzia avvierà nel 2015 un progetto di valutazione della qualità della didattica, d’intesa con la Conferenza dei rettori (Crui).

Saranno misurate le competenze degli studenti in almeno 15 università e il lavoro sarà poi esteso anche agli altri atenei. “L’obiettivo è di trovare gli studenti eccellenti anche al di fuori delle poche università a cui si rivolgono tradizionalmente le imprese”, annuncia Fantoni: “il modello è quello degli Stati Uniti, dove le research university vere e proprie non sono più del 10% del totale, e questi test vengono svolti nell’altro 90% con risultati ottimi. Le università migliorano la loro attività di placement, e le imprese hanno un bacino più ampio in cui trovare le competenze di cui hanno bisogno. Di qui l’interesse per la rapida realizzazione del progetto mostrato da Confindustria.

Il presidente dell’Anvur non offre ulteriori indicazioni sulle caratteristiche delle prove cui saranno sottoposti gli studenti (“occorre costruire i modelli di valutazione e adattarli ai vari contesti disciplinari”), ma presumibilmente si tratterà, soprattutto per le facoltà tecnico-scientifiche, di test già collaudati negli USA e probabilmente utilizzati anche in Italia per la verifica dell’apprendimento in alcune discipline.