ANP-ANQUAP-APEF: bavaglio di lotta e di proposta

Lunedì 3 novembre, alle ore 15, davanti alla sede dell’ARAN, in via del Corso 476, già sede storica del PSI, i dirigenti scolastici aderenti all’ANP, i docenti delle “alte professionalità” (presidi incaricati, vicepresidi, comandati) aderenti alla stessa ANP e all’APEF, i direttori amministrativi aderenti all’ANQUAP, danno luogo ad una manifestazione, alla quale intendono presentarsi indossando un bavaglio.
Una forma di protesta non nuova (vi ricorsero per primi i radicali di Marco Pannella in una lontana tribuna politica televisiva), di sicuro successo mediatico, finalizzata ad ottenere visibilità e “audience” più che a vedersi riconosciuto, sia pure in extremis, il diritto ad indire assemblee per illustrare le proprie proposte in vista delle imminenti elezioni delle RSU. Visto che l’ARAN e il MIUR non ci riconoscono questo diritto, devono aver pensato gli organizzatori della protesta in bavaglio, noi la campagna elettorale ce la facciamo all’esterno dei luoghi di lavoro.
Sull’argomento alcuni parlamentari di Forza Italia, tra i quali spicca il nome del senatore Asciutti, presidente della Commissione Cultura di Palazzo Madama, hanno presentato una interrogazione, nella quale chiedono al ministro Moratti di adottare provvedimenti volti a “ricondurre la campagna elettorale delle RSU ai principi generali dell’ordinamento democratico della Repubblica, superando l’attuale situazione di monopolio che le organizzazioni sindacali già consolidate pretendono di attuare a danno di tutti gli altri soggetti sindacali“.