L’ossessione del cibo, di un corpo da dominare rispetto ad un ideale che avvicina alla morte colpisce madri e figlie: sono infatti le donne over-40 e le giovanissime le due categorie più colpite dai disturbi del comportamento alimentare, in testa anoressia e bulimia.

Gli ultimi dati dell’Associazione nazionale dietisti (Andid) confermano che i disturbi dell’alimentazione sono in allarmante crescita: tre milioni gli italiani colpiti dal ‘mal di cibo’ e nel 90% dei casi si tratta di donne

. Ma ad ammalarsi di anoressia, oggi, sono anche i bambini, già a partire dagli otto anni, mentre l’incidenza del disturbo tra le adolescenti (nella fascia 12-25 anni) è di 3-5 casi ogni mille ragazze. Il dato più nuovo riguarda, appunto, l’età in cui l’anoressia colpisce: non è più solo un disturbo delle adolescenti, ma sempre di più anche delle over-40, e riguarda tutti i ceti sociali (non solo la fascia medio-alta della popolazione come in passato).

Secondo una recente indagine condotta su un campione di 3.894 pazienti dall’Associazione per lo studio e la ricerca sull’anoressia, la bulimia, l’obesità e i disordini alimentari (Aba), sono le donne il 96,8% dei soggetti colpiti, contro un 3,2% di uomini; il 68% ha un diploma di scuola superiore ed é laureato il 12%. In poco meno di un caso su tre (28,5%) lo status socio-economico della famiglia di provenienza è alto, e medio nel 56% dei casi. Solo il 15,3% di chi soffre di disturbi alimentari proviene da una famiglia di ceto poco abbiente.