Un comunicato del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nel quale si afferma tra l’altro che “con il decreto Buona Scuola ritorna l’insegnamento della storia dell’arte”, induce l’ANISA, che è l’associazione nazionale degli insegnanti di storia dell’arte, ad una puntigliosa precisazione.
“Tale dichiarazione non trova riscontro nel testo del DDL sulla Riforma della Scuola”, sostiene l’Associazione, perché “non sono in discussione misure di reintegro delle ore di storia dell’arte eliminate dalla Riforma Gelmini”. E’ vero che la generica dicitura ‘arte’ del testo iniziale è stata modificata in ‘storia dell’arte’, riconosce ANISA, ma “non vi è invece alcun accenno alla possibilità di un ritocco dei quadri orari che consenta un effettivo potenziamento dell’attuale presenza della storia dell’arte negli indirizzi della scuola secondaria superiore”.
L’Associazione torna dunque di nuovo a chiedere “l’inserimento della storia dell’arte nel biennio di tutti gli indirizzi di studio, ivi compresi quelli tecnici e professionali, particolarmente penalizzati in questo senso dalla precedente Riforma”.
L’ANISA ha anche fatto sapere di aver inviato una lettera al Presidente della Repubblica “auspicando un Suo autorevole interessamento alla questione che, come è chiarissimo, investe aspetti fondamentali dell’identità culturale della Nazione e della formazione dei giovani”.
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