Anief e USB: chi è arrivato primo?

La campagna elettorale per il rinnovo delle RSU d’istituto è già partita, in vista della consultazione che si svolgerà nei primi giorni di marzo in tutte le scuole statali per circa un milione di elettori.

I sindacati maggioritari, cioè i cinque rappresentativi (Cisl-scuola, Flc-cgil, Uil-scuola, Snals e Gilda) che hanno raggiunto nelle precedenti elezioni i quorum richiesti di almeno il 5% di tesserati e di voti, cercano ovviamente di confermare e possibilmente migliorare i livelli di consenso all’interno della categoria.

I sindacati minori, ancora una volta, si danno da fare per arrivare anch’essi al quorum del 5%.

C’è, però, questa volta, una novità che viene dall’Anief, il sindacato che in questi ultimi due-tre anni ha occupato spesso la scena con clamorose iniziative giudiziarie e con taluni successi presso il Tribunali amministrativi. L’Anief ha deciso di allearsi con altri sindacati minori, come l’Usb e il Sisa, con l’obiettivo probabilmente di raggiungere il sospirato quorum nazionale del 5%.

Più di altri sindacati, la sua campagna per acquisire consensi in categoria si è fatta nelle ultime settimane martellante. Ogni iniziativa giudiziaria, ogni intervento sull’Amministrazione scolastica è un’occasione per l’Anief e per gli alleati per mettersi in luce.

In questa foga può capitare che sindacati della stessa coalizione (Anief e Usb) se ne escano con comunicati simili in cui vantano, ciascuno per sé, il merito di successi (veri o presunti), come nel caso del ritiro da parte dell’Ansas di un progetto per la formazione dei docenti di sostegno, che sarebbe stato ottenuto per iniziativa sindacale.

Dice l’Anief: “Sostegno: ritirato il bando tutor, dopo l’intervento dell’Anief. – L’Anief è stato l’unico sindacato della scuola che aveva preso una dura posizione”; poche ore dopo l’Usb lancia un annuncio simile: “Vittoria! L’Ansas ritira il bando Tutor ed ora docenti di sostegno come RSU – L’Usb Scuola è stato l’unico sindacato della scuola…”.

L’alleanza forse c’è, ma il coordinamento deve ancora essere messo a punto.