Anche il sindacato paga il conto per la riduzione della spesa pubblica

Dei 2.594 distacchi sindacali attualmente assegnati ai sindacati rappresentativi dei comparti pubblici ne verranno ridotti dal 1° luglio prossimo 390 (il 15%), per effetto della legge n. 133/2008 di razionalizzazione della spesa pubblica che ha interessato anche la scuola con i tagli di organico.

Il dispositivo (Dpcm 23 febbraio 2009), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 2 maggio 2009, è il primo di altri due provvedimenti analoghi che verranno emanati nel 2010 e nel 2011 e che ridurranno ulteriormente la quantità dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali.

Il comparto scuola, il più consistente nel settore pubblico, vedrà ridotto l’attuale numero di distacchi da 1.023 a 868.

La Cgil-scuola, il sindacato più rappresentativo del comparto, subirà la riduzione di 49 dei 327   distacchi attuali  in godimento (di cui 23 sono assegnati alla Confederazione Cgil). La Cisl-scuola, perderà 48 degli attuali 321 distacchi assegnati (di cui 29 sono in carico alla Confederazione Cisl). L’Uil perderà 23 degli attuali 154  distacchi. Lo Snals ne perderà 34 rispetto agli attuali 227 in godimento. La Gilda degli insegnanti, che attualmente gode di 80 distacchi, ne dovrà cedere 12.

La riduzione del 15% opera anche sul monte ore di permessi sindacali di cui godono le Organizzazioni sindacali.