Dopo i sindacati confederali della scuola che hanno impugnato le circolari ministeriali sulla riforma e il decreto legislativo 59/2004 davanti al TAR del Lazio; dopo le regioni Friuli, Emilia e Toscana che hanno impugnato legge 53/2003 e decreto legislativo 59/2004 davanti alla Corte costituzionale, è ora la volta del Codacons, il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, che ha impugnato davanti al Tar del Lazio la circolare sulle iscrizioni, la circolare 29/2004 di attuazione del decreto legislativo 59/2004, lo stesso decreto legislativo e la legge delega di riforma per illegittimità costituzionale.

Il ricorso del Codacons è stato depositato il 26 maggio scorso.

Il TAR del Lazio avrà ora il suo da fare a cominciare dalla decisione che dovrà assumere il 17 giugno prossimo sul ricorso dei sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil.

Ricorso per il quale gli effetti, qualunque sia l’esito, saranno di forte valenza politica o verso il ministro e il governo, se soccombenti, o verso gli stessi ricorrenti che vedrebbero fortemente indebolite le ragioni per le quali in questi mesi hanno messo in atto una dura resistenza nelle scuole contro la riforma del ministro Moratti.