Anche i bambini in piazza

Due lettrici di Tuttoscuola.com ci hanno inviato queste note, dense di interrogativi, che rimettiamo alla riflessione di chi ci segue.

In questi giorni, più di altre volte, i Tg riprendono bambini in piazza con insegnanti e con genitori per manifestare nei confronti della riforma Moratti, a difesa del tempo pieno, ecc.

Non entriamo nel merito delle proteste che, per alcuni aspetti possiamo anche capire, ma non riusciamo a dare una risposta alla presenza dei piccoli alle manifestazioni.

E’ giusto che i bambini siano “usati” (non ci viene un termine più appropriato) per rivendicare un servizio scolastico diverso e/o migliore di quello annunciato? Per giustificare la loro presenza basta il fatto che lo si fa nel loro interesse?
Noi siamo molto, molto perplesse.

Un’altra domanda, un po’ maliziosa che riguarda quanto avvenuto in varie città in questi giorni (e che non riguarda la manifestazione nazionale prevista per sabato, giorno di chiusura delle scuole a tempo pieno): per scendere in piazza con le loro maestre, i bambini hanno lasciato la scuola a tempo pieno dove avrebbero dovuto seguire la normale attività didattica. Le manifestazioni si sono tenute infatti durante le ore di lezione.
Le maestre che li hanno accompagnati erano naturalmente in servizio. Vengono pagate ugualmente? I presidi delle loro scuole le hanno autorizzate?