Ammessi con riserva al concorso per dirigenti. L’Anp contro l’ordinanza del Tar Puglia

Sostegno ad azioni in opposizione per impedire l'ammissione dei candidati bocciati

La Camera di Consiglio del Tar Lazio, come abbiamo riferito nelle precedenti edizioni, deciderà il 6 dicembre prossimo in via definitiva sui ricorsi contro gli esiti della preselezione per il concorso a dirigente scolastico. Niente sospensiva, dunque: l’attesa di centinaia di ricorrenti si giocherà tutta tra pochi giorni, anche se sembrano affievolirsi le speranze di una sentenza favorevole.

Il Tar Puglia, invece, ha deciso la sospensiva a favore di alcune decine di ricorrenti che si sono rivolti al Tribunale amministrativo regionale territoriale anziché al Tar Lazio.

Proprio contro l’ordinanza di sospensiva del Tar Puglia ha preso posizione l’Anp che ha promosso interventi ad opponendum da parte degli ammessi alle prove scritte.

Forte dell’azione riuscita che già aveva consentito di “ottenere l’importante risultato del rigetto da parte del TAR Lazio, in sede collegiale lo scorso 24 novembre, delle migliaia di ricorsi presentati da una parte di coloro che non hanno superato la prova preselettiva dello scorso 12 ottobre”, l’Anp, come riferisce sul proprio sito, ha contestato per incompetenza territoriale la decisione assunta il 23 novembre dal TAR Puglia di ammettere quel gruppo di ricorrenti alle prove scritte.

L’Anp ha reso noto che nei prossimi giorni il provvedimento emesso dovrà essere riesaminato.

Per sostenere l’azione di opposizione alla sospensiva l’Anp invita, comunque, i controinteressati, cioè i candidati regolarmente ammessi, a costituirsi in giudizio o intervenire ad opponendum, assecondando l’azione dell’Associazione.

Sul sito (www.anp.it) le modalità per questi controricorsi.