Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Alunno perduto cercasi

Una ricerca porta a porta di questo genere non si era vista mai. Parliamo delle ricerche via e-mail di alunni evasori dell’obbligo dei quali gli istituti scolastici italiani chiedono tra loro notizie per via telematica.
Si tratta di un “chi l’ha visto?” da parte di diverse segreterie scolastiche che riguarda soprattutto alunni con cittadinanza non italiana, iscritti e probabilmente regolarmente frequentanti fino a qualche mese fa, dei quali si sono perse completamente le tracce.
Secondo la legge italiana i minori stranieri sono soggetti a tutte le norme dell’ordinamento scolastico nazionale; hanno diritto di iscriversi alle nostre scuole (anche se sono in posizione irregolare), ma hanno anche l’obbligo di frequentarle.
E, se spariscono senza dare più notizia di sé, le scuole li cercano per portarli a rispettare l’obbligo.
Dalla quantità di posta elettronica che arriva alle scuole, si può pensare che siano diverse centinaia i “dispersi“. Ma, oltre a questi alunni “ricercati“, ve ne sono alcune migliaia che nessuno cerca, perché non sono mai stati registrati e non compaiono in nessuna anagrafe comunale. Basterebbe cercarli e censirli presso i semafori, nelle metropolitane o nelle adiacenze delle stazioni. Probabilmente se ne potrebbero contare a migliaia. Migliaia di ragazzi che stanno ai margini della nostra società, vivendo di espedienti, spesso sfruttati e che hanno davanti a sé, in assenza di istruzione, un futuro oscuro che facilmente prospetta sfruttamento, malavita, marginalità e sottosviluppo.
Sono desaparecidos dell’istruzione, “niños de rua” di cui prima o poi ci si dovrebbe occupare.

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