3 mila alunni disabili in più inseriti nelle scuole statali: continua l’ascesa dell’integrazione che sfiora ormai le 150 mila unità, mentre si attende il nuovo regolamento di accertamento dell’handicap. Il decreto del Presidente del Consiglio che dovrà stabilire modalità e criteri per l’individuazione di alunni in situazione di handicap da parte delle Asl sembra finalmente in dirittura di arrivo.

Era atteso entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge finanziaria 2003 (cioè entro il 1° marzo scorso), ma era evidente che non sarebbe stata un’operazione semplice e che avrebbe richiesto anche una lunga procedura (parere della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari). Il ministero dell’istruzione aveva fatto le cose per tempo ma sembra che i maggiori ostacoli siano venuti dal ministero della Sanità.
L’innovazione più significativa del provvedimento riguarda la collegialità dell’accertamento sanitario da parte delle Asl per certificare le condizioni di minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva degli alunni.

La Finanziaria 2003 ha inteso porre un filtro e un controllo più rigoroso alle “certificazioni facili” per contenere una spesa che va crescendo di anno in anno per garantire docenti di sostegno agli alunni disabili. Si vuole insomma garantire un diritto a tutti senza sprechi.
Certo è che il ritardo di emanazione del provvedimento farà ritardare di un anno scolastico l’attivazione del “filtro”, perché per quest’anno sono rimaste in vigore le precedenti modalità di stesura delle certificazioni per le disabilità. Gli alunni disabili inseriti sono aumentati di numero rispetto al 2002, passando da 146.389 a 149.314. E potrebbero risultare ancora di più ad assestamento definitivo delle operazioni di inizio d’anno scolastico.

A questi si aggiungono i 1.641 alunni disabili accolti nelle scuole cattoliche italiane nell’anno scolastico 2002-2003 (pari allo 0,60% dei 270.210 scolari frequentanti elementari, medie e superiori cattoliche), come reso noto da Padre Antonio Perrone, presidente della Fidae, la principale Federazione di scuole cattoliche.