Alternanza scuola lavoro, maturità e scuola e in presenza, Bianchi: ‘Abbiamo fatto bene a tornare a gennaio. Ora pronto a una riforma’

“Io sto ascoltando da tempo i ragazzi, ci sono state le elezioni e un milione e seicentomila ragazzi hanno votato per le Consulte, non sono stato incapace di ascoltare. Certo, i ragazzi sono milioni e hanno diversi modi di parlare e agire. Io ho dei tavoli di lavoro con i ragazzi delle Consulte; oggi uno ha terminato il suo lavoro. Ho già ascoltato alcune associazioni, domani sento il Forum. Ieri ci sono stati gli Stati generali, sono pronto a ragionare su una riforma più grande della scuola: con il Pnrr stiamo mettendo mano alla riforma delle scuole professionali e tecniche“. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Sky che ha poi difeso con forza la scelta di tornare a scuola in presenza subito dopo le vacanze di Natale: “A inizio gennaio erano molto quelli che dicevano ‘aspettiamo’. Abbiamo fatto bene a volere anche in maniera testarda a riaprire, vedere i bambini che tornano tutti insieme riempie il cuore”.

Il Ministro ha poi ringraziato “Tutta la scuola di Vo’”, perché “è stata di riferimento e di esempio in tutta Italia. Quando abbiamo voluto riaprire e tanti erano contrari, abbiamo riscoperto la gioia della nostra scuola in presenza.

E in merito all’Alternanza scuola lavoro tanto contestata in questi giorni dagli studenti, Bianchi dichiara: “Ricordo che l’Alternanza scuola lavoro non c’è più, oggi ci sono i Percorsi di orientamento e la formazione professionale fatta dalle Regioni finanziati dai fondi europei. E’ giusto affrontare tutti i temi della scuola, sono pronto a farlo. La sicurezza certamente deve essere di più ma bisogna distinguere tra formazione e orientamento: le due tragedie avvenute riguardano la formazione professionale, l’orientamento che viene fatto dalle scuole è invece un pezzo di scuola. Apriamo insieme il cantiere della scuola, ragioniamo insieme“.

Sull’esame di maturità il ministro dell’Istruzione ha infine sottolineato: “Abbiamo accolto l’idea che fossero gli istituti a preparare la seconda prova: questo ritorno di fiducia reciproca studenti professori è fondante per affrontare la seconda prova. Ai ragazzi dico di avere fiducia negli insegnanti, insieme prepareranno questa prova, i ragazzi hanno bisogno di ritrovare fiducia in se stessi e nella scuola, si ritrovino con i loro insegnanti. Bisogna andare avanti.”

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