Allarme per disoccupazione e precariato in Gran Bretagna

L’allarme parte dall’estrema sinistra dei laburisti britannici: la Gran Bretagna potrebbe vedere superata la soglia del milione di giovani disoccupati. La funesta previsione, se confermata oggi, alla pubblicazione dei dati ufficiali da parte del Servizio Nazionale di Statistica, concretizzerebbe il superamento del numero, a tutt’oggi record, dei 974mila disoccupati del lontano 1992.

Con un’inflazione vicina al 5.5 %, registrata a febbraio, ed una criticatissima politica del governo di tagli e risparmi in tutti i settori, la preoccupazione per le categorie più deboli è molto elevata, in particolare per quei i giovani tra i 16 e i 24 anni ancora senza una prima esperienza lavorativa o fuori da precedenti impieghi.

Alcuni osservatori obiettano che le previsioni pubbliche  sono troppo ottimistiche riguardo alla riduzione della disoccupazione giovanile nel biennio 2014-2015, mentre molte altre fonti hanno pubblicato proiezioni molto meno fiduciose.

Qualche miglioramento nel mercato del lavoro è previsto in occasione della Pasqua e delle nozze reali, quando certamente aumenterà la richiesta di personale in vari settori.

Il governo sembra aver pronte alcune mosse perchè tale tendenza divenga un fatto strutturale e non resti episodico: il ministro per il lavoro Grayling ha dichiarato che, all’inizio della prossima estate,  partirà un programma ufficiale di formazione e lavoro, in collaborazione con il mondo imprenditoriale, che coinvolgerà almeno 100mila giovani cui verranno offerti contratti di due mesi; altri 50mila saranno inseriti in attività di apprendistato.

Il primo ministro Cameron ha sottolineato come un sistema di istruzione funzionale sia la strada maestra per assicurare ai giovani la formazione culturale e professionale necessaria all’ingresso nel mondo del lavoro.