Al test ci vado con mamma e papà

I test di selezione a Medicina, che hanno visto ieri la massiccia presenza di genitori accompagnatori degli studenti, sono stati oggetto di alcune considerazioni critiche più per tale presenza che per i contenuti delle domande.

Il Corriere della Sera, in proposito, evidenzia l’anomalia tutta italiana dei genitori che tutelano i propri figli anche se maggiorenni nelle prove scolastiche, avvalorando a questo punto la tesi di “bamboccioni”.

Nel servizio del Corriere, a riprova di questo eccesso protettivo da parte di mamma e papà nei confronti dei ragazzi, riporta uno studio del CNR in cui l’autonomia dei nostri ragazzi più piccoli viene comparata con quella dei coetanei inglesi e tedeschi.

Relativamente ai bambini della scuola primaria, risulta  che soltanto il 7% dei nostri scolari va a scuola da solo, e l’8% ritorna a casa da solo, mentre in Gran Bretagna va da solo a scuola il 41% e fa ritorno a casa da solo il 25%. In Germania il 40% va a scuola senza genitori e ben il 76% torna a casa da solo.

La situazione non è diversa per gli alunni di scuola media: il 34% degli italiani va a scuola da solo ma soltanto il 3% torna a casa da solo con i mezzi pubblici; in Gran Bretagna e Germania vanno a scuola da soli il 78 e il 68% e rientrano a casa utilizzando i mezzi pubblici il 25 e il 64% degli studenti.

Non ci si può quindi stupire se al test di accesso a Medicina i futuri medici italiani si fanno accompagnare da mamma e papà.