Al Miur incontro fra la prof ferita da un alunno e i suoi studenti, Fedeli: ‘Ripartiamo dal rispetto’

La professoressa Di Blasio “è e sarà sempre la guida per eccellenza, che sa trattarci con autorevolezza e, allo stesso tempo, con grande amore”. Sono le parole che le studentesse e gli studenti della classe quarta A, indirizzo Meccanica e Meccatronica, dell’Istituto Majorana di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, hanno voluto dedicare a Franca Di Blasio, la loro docente, aggredita a febbraio da un alunno e sfregiata al volto con un coltello. L’insegnante non è ancora tornata a scuola e lo scorso 14 marzo, per la prima volta, ha rivisto tutti insieme, al Miur, le sue ragazze e i suoi ragazzi, quelli della sua quarta e quelli di un laboratorio che segue all’istituto Majorana. L’incontro è avvenuto alla presenza della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli che già lo scorso 5 febbraio aveva ricevuto la docente a pochi giorni dal terribile episodio.

«Desideriamo rivedere presto il suo sorriso rassicurante che rianima l’intera classe – hanno scritto alla loro docente gli studenti in una lettera letta al Ministero -. Ci mancano i suoi consigli per la lettura, i suoi suggerimenti su luoghi da visitare, i film da vedere, i cibi da assaggiare. La nostra professoressa conosce ciascuno di noi come pochi, sa percepire le nostre potenzialità e difficoltà. Come ogni guida ci sprona e ci rimprovera. Con lei cadiamo e ci rialziamo ogni volta più sicuri».

«Quello che è avvenuto nella vostra scuola è un episodio gravissimo – ha detto la Ministra rivolgendosi ai ragazzi – che va sanzionato, ma dal quale bisogna ripartire per reagire, per costruire qualcosa di migliore. Ho apprezzato la vostra reazione: il silenzio, la riflessione. Ora tutti insieme dobbiamo fare un lavoro di recupero. A partire dal comportamento esemplare della vostra professoressa che è stata aggredita eppure, prima di valutare la responsabilità fuori da sé, ha pensato di riflettere domandandosi se fosse stata lei ad aver fallito in qualcosa. Il suo è un esempio importante. E da questo esempio dobbiamo ripartire, tutti insieme. Prima di tutto rilanciando il patto educativo scuola-famiglia e ricordando che chi non riconosce l’autorevolezza della scuola sbaglia e fa un danno ai propri figli. La funzione delle e dei docenti è determinante, ma c’è sempre una chiara responsabilità educativa della famiglia. Dobbiamo poi lavorare sul tema del rispetto, lo stiamo facendo, dobbiamo farlo ancora di più. Ripartiamo dal rispetto”, ha concluso Fedeli.