Aggiornamento docenti: un anno pieno di rinvii e incognite

Si sta varando la seconda Finanziaria dopo l’approvazione della legge di riforma del sistema di istruzione e formazione, ma ben poco si dice su quello che dovrebbe essere il primo nodo, quello decisivo: gli investimenti sulla formazione del personale docente. Manca infatti la copertura finanziaria per la formazione estesa a tutti i docenti.
I termini per l’iscrizione ai corsi di formazione sulla riforma organizzati dall’Indire secondo il modello “blended e-learning“, è scaduto il 9 novembre. La data di apertura dei corsi sarebbe fissata al 1° dicembre, ma appare sempre più probabile uno slittamento a gennaio 2005.
È la terza volta del resto che viene fissata una scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione (la prima era il 20 settembre). Qualche “maligno” sostiene che i rinvii siano stati dettati dal basso numero delle adesioni, lo stesso motivo che avrebbe portato a re-iscrivere d’ufficio i corsisti dell’anno passato. Malignità a parte, il successo della principale iniziativa ministeriale di aggiornamento dei docenti sulla riforma non può essere misurata con il numero degli iscritti, e tanto meno solo con quelli delle adesioni iniziali.
Il recente accordo di massima sulla materia della formazione raggiunto tra l’Amministrazione e lo Snals-Confsal, che ha chiesto il tavolo di concertazione svoltosi il 2 novembre scorso, è la conferma che fino ad oggi non è stato avviato un intervento di formazione che avrebbe dovuto investire le questioni di carattere didattico e non solo. Non c’è stata un’azione organica e pluridimensionale d’aggiornamento del personale docente che avrebbe dovuto coinvolgere tutti i docenti delle classi toccate dalla riforma.
La formazione estesa a tutti i docenti e “nel limite delle risorse disponibili presso le scuole” (due previsioni ministeriali tra loro incompatibili) dovrebbe, finalmente, essere avviata nei prossimi mesi con un ritardo difficilmente recuperabile e destinato perciò a pesare sulle condizioni d’esercizio della funzione docente.
Interrogativi seri vengono sollevati sulle metodologie adottate in questo tipo di formazione e quindi sulla sua qualità. Una questione, quella della qualità, sempre più centrale per i soggetti impegnati nella formazione a distanza attraverso le TIC e anche uno degli obiettivi specifici del “Programma eLearning” dell’Unione Europea, operativo sin dal dicembre 2003.